3,1415926358…
Il giorno 5 aprile, saranno trascorsi
3,14 mesi dell’anno. Il 22 luglio scritto 22/7 è quasi 3,14. Il 10 novembre, è
il 314° giorno dell’anno. Ognuna di queste date poteva essere scelta come Giornata Internazionale della Matematica (IDM), ma proprio
qualche giorno fa, l’UNESCO, su richiesta dell’International Mathematical
Union, ha proclamato il giorno 14 marzo.
Secondo la convenzione anglosassone,
quando si scrive una data, si usa mettere prima il mese e poi il giorno. Il 14
marzo si riporta come 3,14 che è il valore più usato del pi greco.
Questo numero trascendente ha
infinite cifre dopo la virgola che nel loro ordine disordinato rappresentano
alcune stranezze. La cifra “0” compare per la prima volta nella 32° posizione
dopo la virgola, diversamente dalle altre cifre che si presentano già nei primi
13 decimali. A partire dalla 762a posizione, la cifra 9 si elenca in gruppo sei
volte “999999”. Le sequenze di otto “8” consecutivi di nove “7” consecutivi di
dieci “6” consecutivi, come pure la successione “123456789”, si trovano nei
primi 2 miliardi dopo la virgola. Fra i primi mille interi ottenuti prendendo i
decimali di Pi Greco nell’ordine 3, 31, 314, 3141, 31415, 314159, 3141592, …,
solo quattro sono numeri primi.
Le stranezze non finiscono qui e
diventano curiosità. Il rapporto tra la lunghezza effettiva di un fiume dalla
sorgente alla foce e la lunghezza in linea d’aria, è sempre approssimabile al
Pi Greco.
Il primo che spiegò questo fatto
affascinante fu Albert Einstein, il cui il compleanno cade proprio il 14 marzo.
Vi invitiamo a provare con il fiume Po.
La sua lunghezza è 652 km, e quella in linea d’aria si può facilmente ricavare da una mappa con l’aiuto della scala rispettiva.
In occasione della giornata del Pi Greco
vi proponiamo un gioco che recentemente abbiamo svolto in classroom: “Spostare
solo uno dei bastoncini e realizzare l’uguaglianza vera.” Attenzione, bisogna
solo spostare, non eliminare. In tutto sono 16 bastoncini.
Dopo qualche prova, abbiamo
trovato questa soluzione:
Dopo qualche prova, abbiamo
trovato questa soluzione:
Alla
fine però ci siamo resi conto di un’incorrettezza. Quale?
B. Nuhi